testo e foto di Alfredo Frattoluso

Si può dire che sia indubbiamente uno dei Ciclidi più desiderati del Lago Malawi, grazie alla sua magnifica livrea giallo-arancio ed al suo comportamento vivace in acquario. In natura, esistono due sub-popolazioni geneticamente isolate: una vive nell'habitat roccioso e si nutre di insetti o altre prede tenere, mentre l'altra vive tra i letti di Vallisneria e si nutre di molluschi. L. caeruleus è distribuito da Chirombo Point a Charo, ma è raro che si trovi in tutte le località del lago. In acquario necessita di un habitat roccioso, formato da vari anfratti e da una discreta zona d'acqua libera, dove può nuotare con disinvoltura e cibarsi e rincorrere le femmine nei periodi dell'accoppiamento, è sufficiente una vasca di circa 150-200 litri. L'acqua deve avere un pH di almeno 7,5 e la temperatura deve oscillare tra i 25° e i 28° C. Sia i maschi che le femmine di questa specie presentano la stessa livrea (che varia dal bianco all'avorio al giallo, a volte zebrata, a volte uniforme a seconda della zona di origine n.d.r) le uniche differenze consistono nel fatto che i maschi hanno una taglia maggiore delle femmine circa 13-15 cm contro i 9-10 cm (in natura, però, questo pesce non supera gli 8-9 cm di L.T., n.d.r), e dalla intensa colorazione delle pinne dorsali e ventrali dei maschi che sono di un nero cenere soprattutto nel periodo dell'accoppiamento.
Ospito da circa undici mesi un gruppetto di cinque L. caeruleus in un acquario di 1,20x55x45 cm insieme ad altri Ciclidi del Malawi e del Tanganica ed appena i due maschi hanno raggiunto la maturità sessuale, hanno iniziato i rituali dell'accoppiamento esibendo con grande vigore la loro livrea nuziale frontalmente alle femmine (mature) per la riproduzione. Il maschio corteggiatore scava delle profonde buche tra gli anfratti dove attirerà la femmina per l'accoppiamento. Qui, si assiste ad un continuo e frenetico girotondo, nel quale la femmina espelle le uova od il maschio lo feconda con lo sperimi od inlino la femmina senza esitare, gira velocemente intorno al suo asso o raccoglie lo uova nella sua bocca. Dopo un periodo di circa 20 giorni dall'incubazione, ho isolato la femmina in un confortevole nido, dove con tutta tranquillità dopo due giorni, ha dato alla luce ben 19 avannotti. Dopo un giorno, ho rimesso la femmina in acquario e ho badalo con grande cura a nutrire i piccoli. Mangiano con piacere i ciclopi o le grosse scaglie por Gelidi finemente tritate. Gli adulti accettano di buon grado ogni tipo di cibo e mentre sto scrivendo questo articolo i piccoli hanno raggiunto nel giro di due mesi già i 3-4 cm di grandezza. Chi di voi non sarebbe contento di averli nel proprio acquario?

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