testo di Paolo Salvagiani, foto di di Ad Konings

Protomelas fenestratus è un Ciclide di dimensioni medie (in natura 12-14 cm di lunghezza totale), caratterizzato da un disegno scuro del corpo, nelle femmine e nei maschi non territoriali (pattern melaninico), costituito da due linee orizzontali parallele e da alcune barre verticali.

BIBLIOGRAFIA
AA. W. (1996). // Libro dei Ciclidi. Cichlid Press. Germany.
Spreinat A. (1995). Lake Malawi Cichlids from Tanzania. Verduijn Cichlids. Holland.

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Queste sono piuttosto irregolari e molto variabili, sia in dipendenza della zona di origine, che da un individuo all'altro di una medesima area di diffusione.
L'insieme di queste linee costituisce un disegno a quadretti che rende ragione del nome della specie.
Nei maschi dominanti il pattern melaninico viene coperto dal colore di fondo blu e dai toni gialli i quali sono più o meno estesi a seconda del luogo d'origine essendo, questa specie, diffusa praticamente in tutto il lago Malawi (o Niassa).
In natura popola preferibilmente l'habitat intermedio con sabbia e rocce, soprattutto laddove si accumulano detriti ricchi di elementi nutritivi.
I maschi territoriali difendono una piccola area, circa un metro quadro, a ridosso di una roccia, mentre le femmine formano piccoli gruppi di tré-dieci individui che vagano alla ricerca di cibo.
Molto curioso e specializzato è il modo con cui questo pesce si procura il cibo fra i soffici detriti che ricoprono il substrato: sostando a pochissima distanza dal fondo con il corpo inclinato in avanti di circa 45 , indirizza con la bocca un potente getto d'acqua sui detriti cosicché questi, sollevandosi in piccole nuvole, lasciano allo scoperto le prede che vengono quindi immediatamente inghiottite; stranamente tale comportamento non è mai stato osservato nei maschi territoriali.
Questa specie è spesso confusa con Protomelas taeniolatus cui è effettivamente molto simile, secondo Andreas Spreinat uno degli elementi distintivi più importanti è il pattern melaninico, infatti, in quest'ultima specie le linee verticali sono in numero minore, ordinate in modo più regolare e raramente si estendono fino alla metà inferiore del corpo; anche il caratteristico comportamento alimentare osservato in natura in Protomelas fenestratus non è mai stato osservato in Protomelas taeniolatus.
P. fenestratus è presente sul mercato ormai da molti anni, dapprima sono comparse le varietà provenienti dalle coste dello stato del Malawi e dell'isola di Likoma, con i nomi commerciali di "Haplochromis Steveni Eastern", "Steveni Thick bar", "Steveni Tiger", re¬centemente sono state esportate nuove varianti originarie della Tanzania come il bellissimo "Pombo reef" o il "Nkanda".
Un'altra varietà la cui classificazione è tuttora molto incerta, ma che in pochi anni è diventata fra le più apprezzate dagli appassionati, è l'ormai famoso Protomelas species'Taiwan reef" che alcuni autori ritengono appartenere alla specie taeniolatus se non addirittura a una specie a sé stante.
L'allevamento in acquario di Protmelas. fenestratus non presenta difficoltà a patto, come sempre, di rispettare alcune esigenze fondamentali.
Innanzi tutto lo spazio: secondo Ad Konings la vasca dovrebbe essere lunga almeno 125 cm e avere un capacità minima di 250 litri, poi dobbiamo assolutamente prestare attenzione a non sovralimentarlo.
Questa specie, infatti, come le altre affini, è praticamente onnivora e pare possedere un appetito insaziabile, ma se cederemo alle sue pressanti richieste di cibo incorreremo sicuramente in due problemi: primo, i nostri pesci diventeranno sempre più grossi fino anche a raddoppiare la loro taglia naturale con le relative conseguenze sulle necessità di spazio e sulla pacifica convivenza con le altre specie; secondo i pesci tenderanno ad ingrassare e il loro ventre apparirà costantemente arrotondato tanto che le femmine diverranno sempre meno prolifiche e i maschi appariranno sempre più sbiaditi.
Somministrare una quantità di cibo tale da essere consumata in due minuti una sola volta al giorno, o addirittura una volta ogni due giorni, sarà solo un bene per i nostri Ciclidi (adulti).
E' bene, come sempre, evitare cibo che contenga grassi derivati da mammiferi
Nella stessa vasca potremo allevare qualsiasi altra specie con esigenze simili come Sciaenochromis frieri, Copadichromis mloto o borleyi, Otopharynx litbobates, Placidochromis electra, una delle varie specie di Aulonocara e tanti altri a seconda dello spazio disponibile. Eviteremo, come di regola, le specie con colorazione simile come Protomelas taeniolatus al fine di evitare le ibridazioni.
La riproduzione avviene nella vasca comune in modo spontaneo e senza problemi, sempre che il maschio (è quasi impossibile tenerne a lungo più di uno nella stessa vasca) possa occupare un suo territorio di riproduzione, cosa che gli riesce quasi sempre dal momento che il suo carattere diventa sempre molto più "energico" quando avverte che una femmina (meglio tenerne almeno due o tre) è prossima alla deposizione.
Per concludere vorrei consigliare questo Ciclide non solo per la bellissima colorazione e la forma elegante, ma anche per il carattere non troppo rude (ma bisogna sempre tenere presenti le differenze individuali) e la semplicità di allevamento.