testo e foto Aldo Reggi


Maschio

Questa specie molto bella e molto colorata appartiene ai Ciclidi nani del sud America i cui biotopi naturali si trovano nei Paesi della Guyana, nella parte nord orientate del continente. I pesci di solito vivono in piccoli ruscelli ed acquitrini in acque basse tra le piante e i rami lungo la riva. I valori chimici dell'acqua sono molto differenti a seconda del luogo di cattura.

Il dimorfismo sessuale è motto accentuato: i maschi, che raggiungono una lunghezza massima di 8 cm, presentano una colorazione azzurro-verde smeraldo quasi metallizzato con la pinna scura e gli ultimi raggi della pinna dorsale che presentano una linea rossastra nella parte superiore.

Le femmine sono di un colore beige o sabbia e raggiungono una lunghezza di 5 cm.

Fuori del periodo riproduttivo la coppia presenta un comportamento tranquillo, a volte il maschio manifesta insofferenze nei confronti della femmina, ma senza crearle alcun danno. I discorsi cambiano nel periodo riproduttivo, la femmina subisce una metamorfosi radicale, sia per quanto riguarda il colore che per il comportamento. Dopo la deposizione che avviene sulle pareti di una cavità, la classica noce di cocco viene subito, accettata, la femmina assume una colorazione a scacchi neri e la testa diventa completamente nera. Il suo comportamento passa da una situazione di tranquillità e timidezza ad una aggressività "feroce" nei confronti di tutti coloro che possono insidiare le uova prima, gli avannotti poi, senza considerare minimamente le dimensioni dell'avversario. Anche il maschio viene allontanato ed attaccato violentemente, penso che a nessun pesce come alle femmine di N.a. in questa occasione sia per il colore che il comportamento valga l'appellativo di "arrabbiata nera". In una occasione avevo diviso la coppia in una vasca da riproduzione di 40 litri e mi ero assentato per un fine settimana, al ritorno era avvenuta la deposizione ed il maschio, che non era riuscito a sfuggire alla femmina per la. mancanza di un numero adeguato di nascondigli, era stato talmente malmenato da essere completamente senza pinne. Da quella volta appena avvenuta la deposizione ho la premura di togliere il maschio dalla vasca di riproduzione. Per quanto riguarda i valori chimici della vasca di riproduzione si hanno migliori risultati con acqua tenere e leggermente acide, anche se N.a. si è riprodotto in una vasca in acqua di rubinetto piena di altri Ciclidi con la femmina che è riuscita per una decina di giorni a proteggere i piccoli degli altri inquilini della vasca.


Femmina

Una deposizione può contare più di 100 uova e a 25° dopo cinque giorni quasi tutte le uova si schiudono. Dopo un'altra settimana il sacco vitellino si è assorbito e si può ammirare lo spettacolo della femmina che porta fuori dalla noce di cocco la nuvola dei piccoli. La madre attraverso scatti delle pinne e del corpo li guida nei vari spostamenti e li avvisa dei possibili pericoli. Quando la madre attacca un intruso i piccoli rimangono immobili vicino alla noce di cocco riuscendo a mimetizzarsi. Gli avannotti accettano subito naupli d'artemia come cibo e crescono abbastanza velocemente. Dopo alcune settimane le divido dalla madre e li metto in una vasca d'accrescimento con cambio continuo d'acqua goccia a goccia. Già a quattro mesi sono in grado di riprodursi.

 

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