testo e foto di Paolo Pasqualucci

Tra gli appunti relativi al mio ultimo viaggio alla ricerca di Discus per il mondo, questa volta nella vera e propria "patria" di questo ciclide, cio è la regione amazzonica in Brasile, il capitolo che trovo di maggiore interesse è forse la scoperta tutto sommato recente di una nuova popolazione della varietà Blue nel Rio Nhamundà .


Discus verdi di Tefè appena catturati

Discus verdi di Tefè dopo 10 mesi di allevamento in acquario

Discus marroni dal Rio Tapajos

Discus marroni dal Rio Tapajos

Mi sembra giusto ricordare che, bench é la classificazione dei Symphysodon sia poco affidabile, i Discus Blue si caratterizzano normalmente per una colorazione di fondo marrone-rosso con striature blu longitudinali sulla testa, sul dorso e sullo stomaco, più o meno numerose ed intense. Quando il copro del pesce è totalmente striato si è di fronte ad un esemplare innanzitutto molto raro ed ovviamente molto appariscente, per questo denominato "Rovai Blue".

Soprattutto nei periodi passati, ma anche attualmente, per qualsiasi appassionato di Discus selvaggi, ospitare nei propri acquati esemplari di Royal Blue costituisce sicuramente un motivo di grande soddisfazione; sembra infatti che oggi i "Royal Green", cio è gli equivalenti della varietà Verde, siano più ricercati, quantunque meno rari.

Il luogo di origine più conosciuto dei Discus Blue e Royal Blue è stato finora il Rio Manacapurù , nonch é i due laghi che questo forma lungo il suo corso prima di confluire nel Rio Solimoes nei pressi della omonima cittadina, distante in linea d'aria circa 70 Km da Manaus. Vorrei infatti ricordare che quest'ultima, capitale dello Stato Amazonas, giace sulla sponda settentrinale del Rio Negro prima che questo confluisca con il Rio Solimoes per formare il Rio Amazonas. Forse il motivo per il quale la località di Manacapurù è così ben conosciuta sta appunto nella relativa vicinanza con Manaus dove, come si sa, sono situate le stazioni di esportazione.

Durante la mia visita alla più grande e famosa di queste, cio è Turkys Aquarium, il direttore dell'impianto mi ha informato circa la scoperta di una nuova popolazione di Discus Blue nel Rio Nhamundà. Contrariamente alla regione di Manacapurù , si tratta di un luogo molto più difficile da raggiungere poich é il fiume citato è un affluente settentrionale del Rio Amazonas il cui punto di confluenza dista circa 400 km da Manaus, verso est, cio è nella direzione della foce. Dal momento che la sola via di comunicazione disponibile è quella fluviale, è chiaro che i tempi per recarsi sul posto e soprattutto per tornare (in verso contrario al fluire delle acque) sono stimabili nell'ordine dei giorni, senza considerare eventuali problemi imprevisti, del resto, per esperienza personale, affatto imprevedibili (mi si scusi il bisticcio di parole).

Normalmente questa attività di trasporto viene effettuata, per conto degli esportatori di Manaus, dai cosiddetti "pescatori". Però , nella maggior parte dei casi, questi non effettuano direttamente la pesca degli esemplari, ma si avvalgono di abitanti del luogo che svolgono questo compito o che almeno conoscono minuziosamente i migliori luoghi di cattura (vorrei ricordare a tal proposito che il Rio Nhamundà , pur essendo un affluente, è comunque un fiume lungo 500 km ). Gli esemplari pescati vengono generalmente tenuti, non lontano dalle zone ove vengono pescati, nei cosiddetti "viveros" (almeno così ho potuto osservare direttamente sul Rio Manacapurù ) che altro non sono che aree chiuse del fiume delimitate da reti e legno.

Successivamente i Discus subiscono il lungo trasporto verso Manaus su imbarcazioni di media grandezza più o meno attrezzate, generalmente tenuti in recipienti in plastica bianchi aventi dimensioni approssimative di cm 50x30x15h; in ciascuno di questi vengono posti tre esemplari e l'acqua viene cambiata quasi totalmente due volte al giorno. A volte già durante questa fase (quando il pescatore è sufficientemente attrezzato ed esperto), ma soprattutto successivamente, viene fatto largo uso di antibiotici (generalmente tetraciclina) per prevenire eventuali infezioni batteriche, sempre in agguato e molto pericolose dati gli inevitabili danni alla mucosa che i pesci subiscono. In effetti il pH dell'acqua del Rio Amazonas, contrariamente a quello del bacino del Rio Negro, non è sufficientemente basso da assicurare una efficace azione batteriostatica.

Ho potuto osservare direttamente che i Discus Blue del Rio Nhamundà che arrivano alla stazione di esportazione di Turkys Aquarium sono tutti, o quasi, dotati di forma eccezionalmente discoidale e dimensioni assolutamente sopra la media, infatti non è stato affatto raro trovare esemplari che superavano i 20 centimetri pur essendo relativamente giovani (questo lo si poteva desumere dalla colorazione brillante e dalle dimensioni ridotte dell'occhio). A questo punto gli esemplari vengono suddivisi in tre gruppi a secondo della colorazione ed in particolare dell'intensità e quantità di striature blu e rosse. Accanto a quelli che vengono definiti "normali", cio è con presenze cromatiche blu ristrette al capo e alle zone della pinna dorsale e anale, troviamo gli esemplari denominati "Gipsy", che mostrano una livrea intermedia, talvolta molto interessante, ed infine i fantastici Royal Blue, aventi il corpo totalmente striato, più o meno ricco di sfumature rosse e giallo-arancio.

Sia questa, sia tutte le altre varietà di Discus vengono tenuti in vasche in cemento con pareti interne "maiolicate" poste ovviamente al livello del terreno, dotate di cambio continuo di acqua nonch é di riscaldamento (!) allo scopo di mantenere una temperatura costante di 31 ° C . E' importante ricordare che le caratteristiche dell'acqua nella zona di Manaus, dove non è diffì cile immaginarne l'abbondanza, sono quelle proprie del bacino del Rio Negro e cio è una conduttività praticamente irrilevabile ed un pH inferiore a 4 ° . In realtà questi valori così estremi non sono affatto necessari per l'allevamento dei Discus provenienti dai bacini del Rio Amazonas (del quale fa parte il Rio Nhamundà ) o del Rio Solimoes (del quale fa parte il Rio Manacapurù ).

In effetti l'allevamento degli esemplari che ho riportato con me non presenta alcun problema sia per quanto riguarda l'alimentazione, avendo accettato sin dal primo giorno qualsiasi tipo di cibo surgelato (soprattutto larve di Chironomus e Larve Bianche) nonch é lo speciale mangime granulare con vitamina C stabilizzata appositamente studiato per l'alimentazione di questo ciclide, sia per quanto riguarda le caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua a proposito delle quali mi preoccupo semplicemente di mantenere un pH intorno a 6 ° ed una conduttività di circa 120 microSiemens/cm ad una temperatura di 30 ° C- 31 ° C .

Torna indietro