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testo e foto di Ad Konings

Il lago Tanganica, uno dei laghi africani della Valle del Rift, è il secondo al mondo per profondità ed è molto conosciuto per la ricca comunità di specie di ciclidi che ospita. La maggior parte delle specie presenti nel lago sono endemiche cioè si sono sviluppate e sono presenti soltanto in questo ambiente e da nessuna altra parte nel mondo. Il lago è geologicamente parlando molto antico ed è stato stimato si sia formato più di 20 milioni di anni fa e che, nella fase iniziale, fosse isolato dagli altri bacini idrografici africani. Per milioni di anni la fauna del lago si è sviluppata ed evoluta indipendentemente dando luogo alla ricca e varia comunità acquatica che conosciamo oggi.


Lamprologus callipterus

Lamprologus callipterus

Neolamprologus brevis

Neolamprologus hecqui

Neolamprologus boulengeri

Telmatochromis sp. Burgeoni Shell

Neolamprologus calliurus

Altolamprologus sp. Sumbu Shell

Circa 200 specie di Ciclidi, stando alle conoscenze attuali, abitano le acque del lago e la maggior parte sono specializzate per quel che riguarda l'alimentazione e si sono adattate ad ambienti specifici. Il grande numero di specie, diverse per ogni località, ci suggerisce che si sono sviluppate molte differenti nicchie. Una nicchia può essere considerata come l'insieme delle caratteristiche e dei requisiti adatti ad un certo ambiente che comprendono caratteri come la struttura del corpo, le preferenze alimentari, il modo di cibarsi, la profondità frequentata, il tipo di comportamento riproduttivo, la scelta del substrato per la deposizione, ecc...
A seconda del comportamento riproduttivo i Ciclidi del Tanganica possono essere divisi in due gruppi principali: quelli che depongono le uova su un substrato e gli incubatori orali. I Ciclidi che appartengono al primo gruppo nella maggior parte dei casi depongono su un substrato compatto, principalmente rocce, e di conseguenza frequentano normalmente ambienti rocciosi. La maggior parte di questi Ciclidi sono piccoli ed hanno bisogno della protezione che le cavità e i nascondigli dell'ambiente roccioso offrono e, ad eccezione di alcuni grandi predatori, qui depongono le uova. La zona rocciosa protegge loro oltre che gli avannotti e quindi viene frequentata anche fuori dai periodi riproduttivi.

Un guscio vuoto come casa.
In generale le conchiglie dei molluschi degradano rapidamente sciogliendosi nell'acqua dopo che l'animale è morto. Nel Tanganica, a causa dell'elevato valore pH, un rapido deperimento del guscio è scongiurato. In più molta calcite (carbonato di calcio in forma minerale N.d.t.) si deposita sui gusci incrostandoli e rendendoli più duri, spessi e resistenti. Solo una usura meccanica degrada ed intacca le conchiglie. Questo significa che i gusci vuoti offrono rifugio a qualsiasi pesce sia in grado di infilarcisi. Nonostante vi siano diverse specie di molluschi nel lago, molti dei quali endemici, solo alcune specie sono abbastanza grandi da offrire, una volta morte, conchiglie adatte ai Ciclidi. I gusci vuoti sono dunque l'equivalente degli anfratti e delle cavità che si trovano nella zona rocciosa ed i Ciclidi che le sfruttano possono essere considerati come appartenenti al gruppo che depone le uova in cavità. I gusci vuoti, che per lo più appartengono alla specie endemica Neothauma tanganyicense, sono normalmente reperibili sulla sabbia e solo raramente nelle zone rocciose. In molte zone, specialmente a profondità superiori ai 20 metri, i grossi accumuli di gusci, interi o frammentati, creano un habitat 'roccioso' per alcuni piccoli ciclidi che depongono le uova in cavità e che quindi sono normalmente legati all'ambiente roccioso vero e proprio.

Possiamo distinguere tra tre differenti tipi di biotopi con conchiglie.
• I grossi accumuli offrono ovviamente il maggiore spazio sfruttabile ma normalmente solo una specie domina nelle comunità che vi abitano. Molta conchiglie in questi letti, che possono avere uno spessore di anche più di un metro, sono saldate insieme da depositi calcarei.
• Un secondo biotopo consiste in un gruppo di conchiglie isolate le une dalle altre e raccolte vicine pare perlopiù dagli stessi ciclidi. Questi gruppi si trovano quasi sempre in acque basse e generalmente a profondità non superiori a 15 metri.
• II terzo è rappresentato da conchiglie vuote abbandonate sul fondo sabbioso o fangoso del lago. Queste conchiglie si trovano normalmente a profondità superiori ai 15 metri.

Il requisito più importante che deve avere una conchiglia per potere offrire protezio ne è che sia sufficentemente grande da permettere ad un Ciclide di entrarvi. Come ho già detto conchiglie vuote si trovano nelle zone sabbiose, un ambiente in cui i piccoli Ciclidi diventano facili prede. Ci sono specie in cui solo le femmine sono abbastanza piccole da poter sfruttare le conchiglie e quindi i maschi, considerevolmente più grossi, cercano rifugio altrove. I maschi, normalmente raggnippati in grandi banchi, frequentano la zona intermedia tra la zona sabbiosa e quella rocciosa dove trovano protezione. I maschi solitari necessitano della protezione delle cavità che vi sono tra le rocce. Questa potrebbe essere la regione che spinge le femmine di queste due specie, Lamprologus calliptems e Neolamprologus calliums, a vivere nelle conchiglie che sono più vicine alla zona intermedia. Le femmine di queste due specie non abbandonano mai la protezione delle conchiglie vuote. I maschi di N. calliums, che possono crescere fino a raggiungere una taglia di circa 10 cm, visitano le femmine (la cui taglia massima è 3-4 cm) e fertilizzano le uova che queste depongono dentro i gusci vuoti. Gli avannotti rimangono poi nelle immediate vicinanze delle conchiglie. Le giovani femmine cercano di ottenere una conchiglia mentre i maschi si spargono nel biotopo, generalmente in gruppi. Nonostante abbia osservato a volte dei maschi difendere qualche femmina da altri maschi rivali non sembra che questi rimangano territoriali per lunghi periodi. I maschi di L. calliptems, comunque, difendono il loro harem dai maschi cospeci-fici con grande devozione. Un gruppo di conchiglie vuote vicine o dentro la zona intermedia normalmente è difeso da un grosso maschio di L. calliptems. I maschi di questa specie crescono fino a raggiungere una taglia di 12 cm. I maschi in competizione cercano di avvantaggiarsi rubando le femmine ad un rivale semplicemente trasportando le conchiglie con le femmine all'interno nel loro territorio. E' anche facile capire come una conchiglia isolata occupata da una femmina sia subito aggiunta alla collezione di qualche maschio. E' quindi plausibile pensare che nel lago le conchiglie siano spesso raggruppa-te dai maschi di questa specie così diffusa e comune che con il loro comportamento possessivo raccolgono i gusci sparsi. Le conchiglie isolate sono abitate da specie i cui maschi sono piccoli abbastanza da potervi entrare. Lamprologus ocellatus è ben conosciuto dagli appassionati ed appartiene a questo gruppo. Maschi e femmine hanno una loro conchiglia ed i primi hanno un territorio dove proteggono la femmina dagli altri maschi. Una conchiglia è una protezione molto sicura contro i predatori e solo alcuni grossi pesci gatto sono soliti rompere quelle dove possono trovare i molluschi. L. ocellatus nasconde la sua conchiglia sotto la sabbia. In questa specie entrambi i sessi sistemano le conchiglie con l'apertura rivolta verso l'alto e la mimetizzano ricoprendola di sabbia in modo che l'apertura rimanga l'unica cosa visibile. Altre specie mimetizzano la conchiglia in questo efficacissimo modo e così come gli L. ocellatus dedicano gran parte del loro tempo alla manutenzione di questa 'costruzione'. I membri di un altro gruppo di questi abitatori di conchiglie scavano delle buche relativamente larghe dove uno o più gusci sono utilizzati come protezione per gli avannotti. Queste specie sono monogame e usano le conchiglie soprattutto per la deposizione e per la cura della prole. Neolamprologus boulengen appartiene a questo gruppo. I maschi raggiungono una lunghezza di circa 7 cm mentre le femmine rimangono più piccole raggiungendo al massimo la taglia di 5 cm. Quando sono disturbate le femmine si rifugiano nelle conchiglie mentre i maschi si appiattiscono sulla sabbia. Neolamprologus brevi* è la specie meglio adattata a vivere nelle conchiglie isolate. E' l'unica specie, tra quelle conosciute, in cui il maschio e la femmina abitano la stessa conchiglia. In caso di pericolo la femmina, che è la più piccola (4 cm di lunghezza al massimo) entra velocemente nella conchiglia seguita immediatamente dal maschio che è un po' più grande di lei. Durante una immersione ho osservato una grande zona sabbiosa, apparentemente vuota e disabitata dove una conchiglia isolata era occupata da una coppia di N. brevis. I grandi letti di conchiglie vuote della parte meridionale del lago sono generalmente colonizzati da Neolamprologus multifasciatus (v. AIC 2/94 N.d.t.). Questo pare essere il più piccolo ciclide conosciuto. I maschi di questa specie non superano i 4 cm di lunghezza e le femmine raramente i 3. Le numerose conchiglie che formano questi biotopi forniscono ampi spazi per questi piccoli ciclidi. N. multifasciatus può anche essere trovato tra i sassi più piccoli nelle zone rocciose dove pure è molto numeroso. N. multifasciatus forma delle comunità di parecchie coppie nelle quali ogni individuo ha la sua conchiglia (o più di una) in cui si ritira se disturbato. Gli esemplari giovani, nati nelle conchiglie delle femmine, trovano rifugio dentro una conchiglia quals'iasi. I giovani 7V. multifasciatus sono sempre tollerati da tutti i membri della comunità fino a che non raggiungono la maturità. Le osservazioni in acquario ci indicano che la specie è pressoché monogama ma che le coppie cambiano se si cambia la disposizione delle conchiglie. I conchigliofili sono predatori: molti di loro si nutrono del plancton che passa vicino alle loro conchiglie, altri si nutrono di piccoli crostacei che strisciano sopra o sotto la sabbia.
Altolamprologus sp. 'Sumbu Shell' è una piccola specie, fortemente imparentata con A. compressiceps, che abita le conchiglie vuote, spesso nei pressi delle colonie di A', multifasciatus. A. sp. 'Sumbu Shell' è infatti un predatore che si nutre degli avannotti di altre specie conchigliofile. Ci sono anche conchigliofili occasionali. Queste specie usano la conchiglie solamente per proteggere le uova. Alcune di queste specie sono: Neolamprologus cau-dopunctatus, N. leloupi, Telmatochromis sp. 'brichardi' e Lepidiolamprologus atte-nuatus. Questa ultima specie depone a volte vicino ad una conchiglia in modo che gli avannotti trovino rifugio all'interno nelle loro prime settimane di vita. Questi pesci sono tra i Ciclidi più facili da mantenere ed allevare in acquario. Come facilmente immaginabile necessitano di poco spazio e molti di questi possono essere tenuti con una comunità di altri Ciclidi. L'unica esigenza che hanno è di avere una conchiglia per ogni individuo (ad eccezione di N. brevis dove una conchiglia è sufficente per una coppia). A volte è possibile acquistare i gusci delle originali Neothauma insieme con i conchigliofili catturati in natura. In ogni caso, i gusci delle lumache in vendita presso tutti i negozi di gastronomia (o anche raccolti e ben lavati N.d.t.) sono adatti allo scopo. L. ocellatus richiede un fondo sabbioso che gli serve per mimetizzare le conchiglie e anche N. multifasciatus usa la sabbia per creare vere e proprie dighe alte fino a 10-15 cm che servono a convogliare il plancton ed il cibo nei pressi dei gusci e quindi degli avannotti. In generale comunque la sabbia è preferibile agli altri materiali di fondo.

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