autore Axel Gutjahr traduz. Marcella La Rosa

I foronidei in commercio, i Tubifex tubifex (spesso detti anche foronidei di ruscello/Bach) vengono messi in contenitori piatti di plastica senza acqua che stanno spesso sul banco di vendita in molti negozi specializzati di animali. In questo modo sopratutto negli ultimi 10 anni, alcuni negozianti hanno potuto osservare un comportamento di questi vermi, che fino ad allora non avevano mai riscontrato: dopo un periodo di degenza più breve o più lungo a seconda del caso trascorso nel contenitore di vendita, questi piccoli esseri andavano in giro “per il mondo”. Essi strisciavano fuori dal recipiente e procedevano tortuosamente sul banco.
Gli individui che hanno mostrato questo tipo di comportamento, non sono gli ormai ben noti foronidei o un altro tipo di Tubifex, ma sono i Lumbriculus variegatus.


Per il genere Tropheus è assolutamente sconsigliato
la somministrazione di tubifex

Esigenze e comportamenti del Lumbriculus e del Tubifex
Il Lumbriculus variegatus (anche chiamato da alcuni acquariofili “Wurmfex/verme fex”) appartiene, proprio come i foronidei, agli anellidi, familie annelidae. Un individuo adulto di Lumbriculus variegatus può diventare lungo fino a 100 millimetri e raggiungere un diametro di circa 1,5 millimetri. Di solito questi animali hanno un colore marrone scuro ; ma tra le eccezioni rientrano anche esemplari di colore verde iridescente.
Sebbene esistano stretti rapporti di parentela incontestabili e molte caratteristiche morfologiche simili tra il Lumbriculus variegatus e il Tubifex tubifex, entrambi si distinguono in maniera chiara per le loro esigenze ambientali e i loro comportamenti.
Il lumbriculus variegatus ha delle esigenze elevate riguardo alla qualità dell’acqua e popola preferibilmente acque forestali stagnanti o correnti molto lente, che presentano per lo meno la seconda qualità. Al contrario sulla qualità dell’acqua i foronidei non sono così esigenti come per altre loro caratteristiche. Grazie al loro elevatissimo contenuto di emoglobina essi possono nono solo vivere in acque prive di ossigeno e molto sporche, ma vi si possono addirittura riprodurre completamente senza problemi.
Il termine “foronidei” deriva dal fatto che questi animali con l’aiuto di una secrezione cutanea costruiscono dei tubi cilindrici che si ergono sul substrato del proprio corpo; tali tubi fungono da nascondiglio per gli animali stessi. Da questi cilindri tirano fuori il loro addome e con questo oscillano, facendo entrare l’acqua fresca necessaria per la respirazione. In caso di pericolo i foronidei ritirano rapidissimamente l’addome nel loro nascondiglio cilindrico.
I foronidei si nutrono delle particelle di fango e quindi dei componenti vegetali contenuti in esso. Le particelle non digerite vengono in seguito nuovamente secrete dagli animali stessi. Con questo tipo di alimentazione, soprattutto in acque fortemente inquinate, i corpi dei vermi vengono raggiunti anche da molte sostanze tossiche, le quali in gran parte non vengono secrete, ma vengono immagazzinate nelle cellule grasse/lipidiche per molto tempo (per questo non bisogna nutrire i pesci con i Tubifex provenienti da acque fortemente inquinate, perché in questo modo i pesci ricevono spesso molte sostanze tossiche e inquinanti).
Il lumbriculus variegatus non costruisce nascondigli cilindrici, ma si muove liberamente striciando negli strati di Fallaub o in altri materiali organici, che si trovano nelle acque vicino alle rive/sponde.

Il groviglio dei Wurmfex” si districa nella mano.
Il Lumbriculus variegatus è di norma più scuro del Tubifex, ma questo non costituisce un criterio sicuro di differenziazione nell’esperienza acquariologica quotidiana. Per distinguere un Tubifex da un Wurmfex nel modo più semplice, basta prendere entrambi dal contenitore pieno d’acqua nel quale si trovavano prima e metterli in mano. Mentre i Tubifex cercano quasi sempre di riunirsi in un piccolo groviglio/ammasso ben saldo, i Wurmfex, strisciando tortuosamente o meglio sbattendo tortuosamente, si separano in diverse direzioni nella mano.
Anche dopo che i Wurmfex vengono messi nell’acquario, si dimenano più intensamente rispetto ai Tubifex, attirando così l’attenzione dei pesci molto più velocemente.
Per quanto riguarda il gradimento dei pesci, secondo la mia esperienza, essi non fanno distinzione tra Tubifex e Wurmfex: entrambi vengono mangiati volentieri dai pesci.
Un‘alimentazione ricca di Tubifex (provenienti da acque povere di ossigeno) soprattutto nei “heikle Pfleglingen” provoca talvolta conseguenze negative come malattie o infiammazioni del tratto medio e interno/che sta dietro dell’apparato digerente, l’ingrossamento del fegato e danni alla fertilità. Perciò molti acquariofili danno ai loro pesci i Tubifex solo una volta ogni sette/otto giorni e dividono i vermetti in piccolissime parti.
L’alimentazione a base di Wurmfex non ha ancora mostrato effetti negativi. Perciò bisognerebbe preferire sempre il Lumbriculus variegatus ai foronidei.