testo e foto di Paul V. Loiselle

L'abbondanza di specie predatrici è una delle caratteristiche sorprendenti della comunità di Ciclidi endemici dei Grandi Laghi dell' Africa Orientale. In particolar modo i pescivori sono ben rappresentati tra le specie del Malawi e del Tanganica reperibili in acquario. Ma fino a qualche anno fa nessun appartenente a questo gruppo trofico proveniente dal Lago Vittoria era diffuso tra gli appassionati. Grazie allo sforzo dell'acquariofilo svedese Bo Selbrink questa lacuna è stata colmata. Alcuni appassionati di buona volontà si sono resi disponibili ad ospitare questi Ciclidi interessanti - e seriamente minacciati - e quindi è stato possibile organizzare una spedizione dalla Svezia nel 1986. Inclusi in questa spedizione c'erano alcune dozzine di Hapolchromis (Prognathochromis) perrieri. Questo Ciclide è uno dei predatori più piccoli del Vittoria con solo 10 cm di lunghezza; sembra che in natura sia specializzato nella cattura di avannotti di Ciclidi. Nonostante la bocca larga e le mascelle protrusibili in cattività non rappresenta un pericolo per pesci più grandi di neonati di black molly. La sua preferenza per piccole prede non implica mancanza di efficienza predatoria, infatti H. perrieri è abilissimo nello sfruttare ogni

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maschio
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femmina

minimo riparo che offre l'ambiente per avvicinare il suo possibile pasto. Anche in un acquario lungo due metri, fittamente piantato, le tre coppie che avevo erano capaci di eliminare completamente gli avannotti di Pecilidi in 24 ore dalla loro nascita. Fortunatamente questo Ciclide non è difficile da accontentare, oltre a piccole prede vive sono accettati volentieri quasi tutti i mangimi surgelati che possono essere somministrati due volte al giorno, mantenendo però il pasto di mezzogiorno un po' più leggero di quello serale. L'acqua del Lago Vittoria ha valori molto variabili e quindi H. perrieri non ha grandi esigenze riguardo al pH ed alla durezza, è invece importante mantenere pulita e ben ossigenata l'acqua con un filtro efficiente e regolari cambi parziali. Una temperatura compresa tra i 22 ° ed i 25 ° C è 1' ideale per questi pesci che possono comunque sopportare brevi esposizioni a valori inferiori, mentre non risultano altrettanto tolleranti a temperature elevate che causano gonfiore ed il rilascio precoce delle larve nelle femmine ovigere.

Nonostante il suo aspetto minaccioso H. perrieri è adatto anche ad un acquario di comunità tenendo presente che gli esemplari adulti non amano il sovraffollamento e che sempre di un predatore si tratta. In un acquario lungo due metri ho mantenuto per un breve periodo due maschi adulti, solo uno sfoggiava la colorazione completa, anche se il dominato non era incessantemente perseguitato. L'ideale è tenere almeno tre maschi in modo che ognuno abbia a turno il ruolo di dominante. Comunque il comportamento aggressivo è limitato quasi sempre a qualche giorno precedente alla riproduzione. Questa specie scava limitatamente alla costruzione del nido che è spesso una piccola depressione sul fondo ed è quindi raro che danneggi le piante.

All'inizio del corteggiamento il maschio perde la solita livrea per assumere una colorazione scura ed anche le femmine, man mano che le uova maturano, diventano color fuliggine nella metà inferiore del corpo e della testa per segnalare la loro disponibilità alla deposizione. Come già detto H. penier i non ama scavare e spesso 1' accoppiamento avviene tra gli anfratti delle radici di torbiera anche se il maschio scava alla loro base una piccola buca. Tutto si svolge nel solito modo degli haplochromini con una sola eccezione : il maschio e la femmina si colpiscono leg-germente a vicenda non il ventre, ma il peduncolo caudale. Le uova sono giallo -beige e differiscono sia come colore sia come taglia dagli ocelli sulla pinna anale dei maschi. Ciò vuoi dire che questi ultimi hanno una funzione diversa non per forza legata alla riproduzione. La femmina con le uova in bocca cerca un riparo, anche se i maschi non sono particolarmente aggressivi. Alcune preferiscono zone con grande movimento d'acqua come l'uscita del filtro. Dopo 14 giorni ad una temperatura di 27 ° - 30 ° C i piccoli sono pronti per essere rilasciati, ma se nell'acquario vi sono altri pesci le femmine li terranno ancora in bocca. Da qui l'esigenza di togliere i piccoli dalla bocca della madre o di separarla in un' altra vasca. Diversamente gli avannotti rischierebbero di morire di fame nella bocca della mamma! Le covate sono in media di 30 piccoli, ma si arriva fino a 63. Gli avannotti misurano circa 1 centimetro ed accettano naupli di Anemia per passare in fretta alla dieta degli adulti. Alla taglia di 2,5 centimetri i sessi sono distinguibili, le femmine raggiungono la maturità sessuale a 10 mesi, uno dopo i maschi. Gli Haplochromis predatori del Lago Vittoria sono stati indubbiamente danneggiati dall'introduzione nel loro ambiente dei Lates da cui sono considerati fonte di cibo, o concorrenti predatori. Non c' è possibilità di reintroduzione nel loro habitat per il momento, ma molti sono gli sforzi che Istituti d ricerca ed associazioni di appassionati stanno facendo per mantenere questa e le altre specie in vita, per salvare il tesoro immenso della biodiversità .

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