testo e foto di Jaean Miguel Artigas Azas

Sono rimasto affascinato da questo bellissimo Ciclide fin dalla prima volta che lo vidi, tanti anni fa e, avendo scoperto che era originario del mio paese, mi ripromisi di andarlo a cercare. Da allora ho avuto molte occasioni di studiarlo in natura ed ancora oggi alcune coppie di T. meeki nuotano nelle mie vasche. Il genere Thorìchthvs fu stabilito da Seth Eugene Meek nel 1904 (Meek, 1904) per raggruppare alcuni Ciclidi del Centro America la cui taglia non superasse i 15 cm , con il corpo alto e compresso lateralmente, un muso piccolo e la pinna dorsale e caudale con lunghi filamenti. Il genere è caratterizzato dalla presenza di una macchia nera nella zona sub-opercolare, assente solo nella specie T. callolepis (Regan, 1905) che vive nella propaggini settentrionali del Rio Coatzacoalcos in Messico. L'ocello serve al pesce per dissuadere potenziali nemici creando l'illusione di essere di taglia maggiore di quella reale, infatti se disturbato il Thorichthys allarga le membrane gulari che fanno apparire le due macchie nere gli occhi di un pesce enorme. La specie tipica del genere secondo Meek è Thorichthys ellioti. Thorichthys è un termine greco composto da ichthys = pesce e thor = saltare, tuttavia devo confessare che in natura non ho mai visto saltare questo pesce, neanche se spaventato. Nella sua area di diffusione il T. meeki è chiamato dalle popolazioni locali torito, piccolo toro, suono che ricorda curiosamente la parola Thorichthys. Nel 1905 Regan consideròquesto genere come una sezione del genere Cichlosoma, grafìa secondo lui esatta del nome Cichlasoma, ma nel 1983 Kullander lo ha riconfermato come genere a s é stante nella sua revisione.


Rio Grijalva

T. meeki

T. meeki

T. meeki

Nandopsis friedriichstalli

Petenia splendida

Inizialmente il T. meeki fu descritto come T. hellerìmeekida Brind nel 1918 sulla base di esemplari catturati nei cenotes vicino alla cittàdi Progreso nello Yucatàn (Hubbs, 1936). La descrizione scientifica fu pubblicata sul numero di Maggio 1918 della rivista Aquatic Life, ma secondo Hubbs non era molto accurata ed il disegno poco chiaro. T. meeki ha un' area di diffusione ampia nel versante del Golfo del Messico, dai tributari del basso corso del Grijalva fino alle zone settentrionali della penisola dello Yucatàn (latitudine nord da 17 ° 30' a 22 ° 30', longitudine ovest da 88 ° a 93 ° ). L' area comprende il Rio Pichucalco, le lagune del basso corso del Grijalva e dell' Usumacinta dalla cittàdi Villahermosa alla costa del Golfo, il Rio Usumacinta, il Chompàn, il Rio Candelaria ed il Champotòn, il fiume pi grande verso il nord dello Yucatàn, questo Ciclide colonizza la maggior parte dei cenotes nel nord ovest della penisola. I biotopi conosciuti sono sempre a livello del mare o comunque altitudini limitate e si conoscono diverse varietàgeografiche, una di queste, che vive nel Rio Pasiòn affluente del Rio Usumacinta, ha una colorazione gialla in aggiunta a quella rossa, ma potrebbe essere una specie a s é stante. Nelle zone di T. meeki la stagione delle pioggie dura da maggio ad ottobre anche se, come accade nelle foreste tropicali, puòpiovere anche nel periodo secco sep-pur con minor intensità. L' habitat di questo pesce comprende lagune e fiumi dalP acqua torbida e con corrente lenta, torrenti dall' acqua chiara e corrente moderata ed anche estuari paludosi dall' acqua salmastra chiamati ci è nagas. La sua area di diffusione è caratterizzata dalla foresta tropicale anche se nei dintorni della cittàdi Villahermosa grandi appezzamenti sono stati diboscati per lasciar spazio agli allevamenti di bestiame, una delle principali risorse economiche della zona. In questa regione sono molte le lagune che si prosciugano durante la stagione secca per poi tornare a riempirsi con le prime piogge. Generalmente sono poco profonde, non pi di un metro, 1' acqua è torbida tra i 28 ° C ed i 32 ° C, ma anche di pi , il fondo è fangoso ricoperto da foglie cadute dagli alberi circostanti, a volte si trovano anche rami e radici, la vegetazione si limita alle piante galleggianti, per lo pi gigli acquatici. La densitàdei pesci è sorprendente, con una sola retata si catturano decine e decine di esemplari, soprattutto Ciclidi. Infatti in questo habitat vivono con T. meeki Amphilophus robertsoni, Nandopsis octofasciata, N. salvini, N. friedrichstahli e N. urophthalmus, Paratheraps aff. bifa-sciatus, Petenia splendida e T.pasionis, gli ovovivipari Poecilia velifera e Belonesox belitianus, il pesce gatto Rhamdia guatemalensis, Caracidi e Gobidi. E' in questo habitat lacustre che s'incontra forse la pi bella varietàdi T. meeki che difficilmente supera i 10 cm di lunghezza, dall' intenso colore rosso nella metàinferiore dei fianchi e sulla pinna dorsale. Tuttavia è sempre da questa zona che provengono soggetti di entrambi i sessi privi di qualunque tono rosso.La varietàche vive nei fiumi ha il corpo leggermente pi allungato, 1' azzurro sui fianchi è molto brillante ed il tono rosso è intenso. Nei fiumi questo pesce rimane nelle zone a corrente pi lenta, con fondi sabbiosi coperti dalle foglie cadute dagli alberi intorno. La visibilitàpuòvariare a seconda del luogo e della stagione da uno a cinque metri.

Nei fiumi di Campeche (Rio Candelaria, Rio Chompàn, Rio Champotòn) il T. meeki abita con molti altri Ciclidi tra cui A. robertsoni, Herichthys pearsi e H. heterospi-lum, Nandopsis salvini e N. friedrichstahli, N. urophthalmus, T. pasionis e T. hellerì, Parapetenia synspilum e Petenia splendida.

Un' altra varietàdi T. meeki si trova anche nelle acque limpide dei cenotes e delle ci è nagas, lagune salmastre vicine al mare nella zona nord occidentale dello Yucatàn. I cenotes sono pozzi aperti spesso molto profondi, non scavati dall' uomo, collegati per la maggior parte delle volte da grandi fiumi sotteranei. Sembra che la profonditàcresca di pari passo con la distanza dal mare. La loro acqua è pi fredda di quella dei fiumi, hanno pareti ripide con fondali arenosi o rocciosi in cui si puòsentire una leggera corrente. I cenotes che non sono collegati tra loro hanno invece acqua stagnante e stratificata termalmente con poca visibilità, nelle zone pi profonde ci sono alte concentrazioni di solfato di idrogeno e quindi impossibilitàdi vita per i pesci. Nelle lagune vicino al porto della cittàdi Progreso nello Yucatàn vive la popolazione di T. meeki Ai. cui discendono quasi tutti gli esemplari che hanno vissuto nei nostri acquari per anni (Hubbs, 1936). Non è la varietàpi colorata, il rosso sui fianchi è pi che altro arancione scuro e la taglia raggiunge i 15 cm . I valori chimico-fisici delle acque in cui vivono i T. meeki variano, ma il pH è quasi sempre maggiore di 8 e la durezza molto alta. La temperatura oscilla tra i 28 ° C ed i 32 ° C nella lagune vicino a Villahermosa, è un po' pi bassa nei fiumi (25 ° C / 28 ° C) e decisamente inferiore nei cenotes (20 ° C/ 25 ° C). Le ci è nagas lungo la costa hanno valori simili a quelli delle lagune del basso Grijalva.

Biologia

Le osservazioni seguenti sono state fatte principalmente nei fiumi Pichucalco, can-delaria e Champotòn. Nessuno studio è stato compiuto nelle lagune di Tabasco a causa dell' acqua torbida. Per il momento non ho dati diretti neanche sulle popolazioni dei cenotes.

Questa specie abita le acque a lenta corrente o stagnanti dei fiumi e delle lagune, si raduna in gruppi in zone poco profonde nonostante non sia un pesce di branco e cerca riparo tra la vegetazione delle rive ed i rami e le radici sommerse. I maschi adulti stabiliscono piccoli territori, anche fuori del periodo della riproduzione, che difendono con la tipica parata di minaccia allargando le branchie e le membrane gulari, in modo da sembrare pi imponenti. Di solito il tutto si risolve con minacce e difficilmente si arriva al combattimento vero e proprio. Le femmine ed i maschi pi piccoli pascolano lentamente nelle zone poco profonde alla ricerca di cibo. Raccolgono con la bocca il materiale di fondo e lo filtrano per trattenere le particelle di cibo, espellendo il resto attraverso le branchie. I T. meeki sono essenzialmente carnivori e si nutrono dei piccoli invertebrati che vivono nel fango.

Normalmente la riproduzione avviene durante la stagione secca che va da febbraio a maggio, tuttavia le forti piogge che possono cadere anche in questo periodo trascineranno via gli avannotti e la coppia dovràcominciare da capo. I territori dei maschi si trovano in zone protette da piante acquatiche (gigli acquatici o Vallisneriè), rami o radici sommerse. Quando una femmina entra nel territorio il maschio inizia il corteggiamento mostrandole i fianchi con movimenti ondula-tori ed allargando gli opercoli branchiali. A questo punto spetta a lei se ignorare il maschio ed uscire dal territorio od accettare il corteggiamento unendosi ai giochi amorosi, dondolandosi sui fianchi. Spesso la femmina fa vari passaggi prima di stabilirsi definitivamente nel territorio. Una volta che la coppia si è formata comincia la ricerca del substrato per la deposizione, quasi sempre una grande foglia sommersa su cui, dopo un' accurata pulizia con la bocca, la femmina depone delle uova adesive color ambra, di circa 2 mm di diametro. Il numero di uova varia a seconda della grandezza della femmina e di molti altri fattori, ma normalmente si aggira intorno a 200. Le fasi della deposizione sono quelle tipiche dei Thorìchthys, la femmina depone le uova in fila semicircolari separate 1' una dall' altra ed il maschio immediatamente le feconda. La distanza delle uova tra di loro, maggiore di quella degli altri Ciclidi, si puòspiegare con il basso contenuto d' ossigeno nell' habitat del T. meeki. La deposizione dura circa due ore ed i genitori si danno i turni per ventilare le uova muovendo 1' acqua con le pinne pettorali per evitare che si depositino dei sedimenti. In acquario le uova si schiudono dopo 48 ore e le larve sono trasportate dai genitori in una piccola buca in cui rimangono per altri 4-5 giorni, fino a quando non sono in grado di nuotare liberamente. Una volta autonomi i piccoli nuotano in branco compatto alla ricerca di cibo sotto la guida dei genitori che dirigono il gruppo attraverso il territorio con movimenti del corpo e delle pinne. Uno dei genitori si mantiene immediatamente sopra i piccoli mentre 1' altro allontana gli eventuali intrusi. Se uno dei due muore 1' altro si carica dell' intera responsabilitàdella cura della prole. T. meeki si riproduce in colonie di numerose coppie che hanno territori vicini e raramente i piccoli sono portati lontano dal luogo della deposizione. I piccoli si alimentano di detriti e materia organica sotto la supervisione di entrambi i genitori che non li abbandonano nemmeno di fronte a grandi pericoli. Quando raggiungono 1 cm gli avannotti lasciano gli adulti per andare nelle zone poco profonde lungo le rive dove si radunano in gran numero per alimentarsi sul fondale. I predatori di questa specie sono piuttosto diffusi: il Martin Pescatore, le lontre, i caimani ed i serpenti, le tartarughe ed i piscivori di grande taglia come i vari Nan-dopsis e la Petenia splendida.

Conclusioni

Questo Ciclide è popolare tra gli acquario-fili da 70 anni ed i suoi colori, il comportamento interessante e la possibilitàdi farlo vivere bene in acquari non eccessivamente grandi lo rende uno tra i pesci pi popolari. Lo si è dimostrato al congresso dell' Associazione Americana Ciclidofili del 1994 a San Antonio, Texas in cui un bellissimo maschio di T. meeki ha vinto il titolo di Best in Show. Fortunatamente questa specie non sembra essere minacciata nel suo habitat naturale nonostante i pericoli potenziali come lo sfruttamento petrolifero eccessivo, i rifiuti industriali non bonificati e 1' abbattimento delle foreste, pericoli che bisogneràtenere sotto costante controllo.

BIBLIOGRAFIA

HUBBS, C. L, 1936 The Cenotes of Yucatàn, a Zoological and Hydrograph-ic Survey, Carnegie Institution of Washington , pg 259-260.

KULLANDER S. O., 1983 A revision of th è South American Ciclid Genus Ci-chlasoma (Teleostei: Cichlidae), Swedish Museum of Naturai Histo-ry , Stockholm .

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