Testo di S. Santini

Nel corso del 1992 e del 1993 sono stati effettuati degli studi sull’abitudine di alcune specie di lamprologini di adottare avannotti di altre specie e curarli insieme con la propria covata, fenomeno già osservato in natura e conosciuto anche in acquario. Sono state prese in considerazione 2 località di pesca: Pemba e l’isola di Nkumbula in cui sono state pescate numerose volte coppie adulte di 6 specie insieme con il branco di avannotti che stavano curando. I risultati sono stati sorprendenti, la maggior parte delle coppie adulte guardava non solo i propri piccoli ma anche quelli di diverse specie contemporaneamente. Ecco la media degli avannotti curati dalle coppie di ogni specie:
• Lepidiolamprologus attenuatus: 56
• Lepidiolamprologus elongatus: 314
• Neolamprologus caudopunctatus: 26
• Neolamprologus moorii: 39
• Neolamprologus tetracanthus: 19
• Perissodus microlepis (incubatore biparentale): 215
La differenza di taglia tra gli avannotti della coppia adulta, sempre più grandi, e di quella dei figli adottivi indica che i genitori che fanno “adottare” i propri avannotti cercano delle coppie già occupate con le cure parentali per lasciare la covata. Gli ospiti più solleciti sono L. elongatus e P. Microlepis nei cui branchi si trovano tra il 20% ed il 40% di avannotti di altre specie. In queste 2 specie gli avannotti si dispongono su tre livelli e quindi il banco è più facilmente raggiungibile da piccoli di altre specie. Secondo la statistica Perissodus microlepis cura molti Xenotilapia spiloptera e Microdonthochromis tenuidentatus un po’ meno Haplotaxodon microlepis e pochi Lepidiolamprologus elongatus e Cyprichromis species. Invece i L. elongatus sorvegliano soprattutto gli avannotti di X. spiloptera, M. tenuidentatus e P. microlepis, in misura minore quelli di L. attenuatus e di H. microlepis e pochi Cyprichromis sp., Nelle covate di Lepidiolamprologus attenuatus si trovano anche piccoli di Xenotilapia, mentre in quelle di N. caudopunctatus si mescolano avannotti di M. tenuidentatus. Neolamprologus moorii cura solo i propri avannotti e N. tetracanthus offre ospitalità anche a X. spiloptera e M. tenuidentatus. Un’esperienza che sarebbe interessante ricreare in acquario!

Tratto da: Enviromental Biology of Fishes Vol 45-N° 2-1996.

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