testo e foto di Claudio Barberis

Questo meraviglioso Ciclide è stato dedicato al Dottor Geoffrey Fryer che, durante tutta la sua vita, ha studiato i pesci del lago Malawi nel loro habitat naturale.
Meglio conosciuto con il nome commerciale di Haplochromis electric blue ha cambiato più volte il suo nome scientifico nel corso degli anni: Haplochromis serranoides (Ahi, 1927), Haplochromis ahi i (Trewavas, 1935), Sciaenochromis ahli (Eccles - Trewavas, 1989) ed infine Sciaenochromis fryer/(Konings, 1993). Tutte queste revisioni hanno creato un po' di confusione tra gli appassionati ed è bene ricordare che Sciaenochromis ahli esiste comunque, ma non è più il pesce che conoscevamo con questo nome.
 

Ricapitolando il genere Sciaenochromis attualmente comprende quattro specie: S. ahli, S. psammophilus, S. fryerie S. benthicola. E' un predatore di taglia modesta visto che i maschi raggiungono i 13 centi-metri mentre le femmine rimangono sensibilmente più piccole. La forma del corpo è slanciata, in par-ticolar modo il muso. Le femmine hanno una delicata colorazione brunastra, i maschi hanno una livrea blu metallico su cui si estende, lungo tutto il margine della pinna dorsale, una banda bianca che, a seconda degli esemplari, ricopre anche parte della testa. La pinna anale è arancione. Durante il periodo riproduttivo od in condizioni di stress appaiono sui fianchi una dozzina di barre scure. Sciaenochromis fryeri s'incontra nella totalità nel lago Malawi, preferisce le coste rocciose awenturandosi lungo le distese sabbiose solo in cerca di prede, rappresentate da giovani Co-padichromis e Protomelas. In natura conduce una vita solitària, non è mai stato osservato in coppia, né in piccoli gruppi. Quindi è da considerare un Ciclide raro anche se, durante il periodo che va da novembre a marzo, s'incontra facilmente in prossimità dei nidi del pesce gatto Bagrus meri-dionalis. Durante questo periodo, infatti, si verifica una situazione singolare: i giovani Copadichromis stazionano nei pressi dei suddetti nidi, dove trovano protezione grazie alla coppia di Bagrus che scaccia i predatori per difendere la propria prole. Nel resto dell'anno Sciaenochromis fryeri vive all'interno degli ammassi rocciosi in cui, soprattutto le femmine, grazie alla loro colorazione, si mimetizzano a meraviglia. Konings afferma di averne incontrate soltanto tre in più di 300 ore di immersione.
Nonostante il loro carattere solitario ho allevato per diverso tempo un gruppo di sei individui nella stessa vasca senza avere grossi problemi. Mentre le femmine restavano quasi sempre nascoste tra le rocce i due maschi erano sempre visibili e presentavano una livrea appariscente. La loro alimentazione non mi ha mai dato problemi, ma ho notato una predilezione per il cibo vivo ed un rifiuto quasi totale del cibo vegetale.
La vasca in cui li ho allevati aveva una capacità di 550 litri, ma ho ottenuto buoni risultati anche in acquari più piccoli. Grazie ad un potente sistema di filtraggio l'acqua era perfettamente cristallina, con un PH intorno a 8. Ogni dieci giorni sostitutivo 1/3 dell'acqua. Tutti questi accorgimenti mi hanno permesso di assistere dopo poco tempo alla riproduzione: il maschio scava una o più depressioni nella sabbia e non usa la bocca ma, appoggiando il ventre sul fondale, compie delle gira-volte. La femmina, una volta pronta, si avvicina e lascia cadere nella depressione una o più uova alla volta. Il maschio le feconda e la femmina le raccoglie in bocca. Questa operazione si
ripete fino a che la femmina, esaurite le uova, si ritira in un anfratto dove incuberà per circa tre settimane. Alla nascita gli avannotti misurano già 10 millimetri e, non potendosi avvalere delle cure parentali che sono pressoché nulle, si adattano immediatamente a vivere tra le spaccature delle rocce che li proteggeranno fino a che raggiungeranno una tagli a di 3-4 centimetri. Nonostante Sciaenochromis fryeri faccia parte dei predatori del Malawi, posso assicurare di non aver mai assistito ad attacchi verso altri pesci, se non qualche piccolo avannotto. Con ciò consiglio a chi volesse intraprenderne l'allevamento di non farsi scoraggiare dalle solite dicerie e di lasciarsi conquistare senza timori dalla bellezza di questo magnifico pesce.

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