Testo di M. Isidori, foto di G Melandri

Questo Ciclide endemico del Lago Malawi raggiunge una lunghezza di circa 8 cm e ha la caratteristica di non presentare diversità di livrea nei due sessi, sia il maschio che la femmina hanno il corpo di colore blu con sfumature più chiare con delle barre verticali non perfettamente geometriche blu scure, fino quasi al nero. La pinna dorsale è nera con qualche sfumatura marginale blu chiaro, quasi celeste, la pinna caudale è nera con margine blu chiaro, le altre pinne sono nere o blu molto scuro con margini blu più chiari. In natura gli unici luoghi di ritrovamento sono Pombo Reef e Ndumbi Reef in cui P. demasoni colonizza i fondali rocciosi e sassosi tra i 2 e gli 8 metri di profondità. Ultimamente è una delle specie più ricercate del Malawi grazie alla sua livrea magnifica ed al suo comportamento. Nel 1996 sono stato

 


Ps. demasoni

Melanochromis cyaenorabdos

catturato dalla sua bellezza in occasione di una visita ad un importatore in Germania e ho acquistato 10 esemplari provenienti da Pombo Reef. Da allora i miei P. demasoni vivono in un acquario di 140x55x60 cm con una coppia di Sciaenochromis fryeri ed una di Aulonocara stuargranti Mbenji senza grandi problemi, forse grazie anche all’arredamento della vasca. Infatti gli Aulonocara rimangono sul fondo sabbioso vicino alle rocce, gli Sciaenochromis nuotano nella parte alta ed intermedia perlustrando le pareti rocciose e gli Pseudotropheus stazionano intorno alle rocce. Dopo circa quattro mesi sono cominciate le prime parate di minaccia tra i maschi di P. demasoni per impadronirsi dei rispettivi territori, i pesci si misuravano in magnifiche parate mostrandosi i fianchi, la testa di uno dei contendenti insegue la coda dell’altro pesce, con le pinne spiegate in un movimento circolare quasi perfetto. Una volta instaurato un certo dominio sulle rocce i maschi tentavano di attirare le femmine corteggiandole con colori sgargianti e fremiti ripetuti molto velocemente fino a guidarle nella zona dove avveniva la riproduzione. Nell’acquario in cui erano si sono riprodotti più volte senza problemi, come anche i loro coinquilini. L’acqua aveva pH 8,5; KH 9; GH 8, conduttività 350 e T 25° C, ogni 15 giorni cambiavo 60 litri per contenere i nitrati al massimo a 30 mg/litro. Trascorsi 22 - 23 giorni la femmina, che nel frattempo avevo trasferito in un acquario da 40 lt, ha cominciato a rilasciare gli avannotti, uno alla volta, un’operazione che ha richiesto quasi due giorni, riprendendoli in bocca in caso di pericolo. Una volta espulsi tutti i piccoli non li raccoglie più e può iniziare subito a mangiare. Una volta ristabilitasi può tornare nell’acquario di comunità. In varie riproduzioni ho ottenuto al massimo 15 piccoli, fin dall’inizio gli avannotti si possono nutrire con naupli di artemia ed in seguito integrare con scaglie a base di Spirulina. Dopo 2 mesi i piccoli sembrano già una miniaturizzazione degli adulti.

Bibliografia
KONINGS, AD (1994): Lake Malawi Cichlids in their habitat. Cichlid Press. Germany.
SPREINAT, A. (1995): Lake Malawi Cichlids from Tanzania. Verduijn Cichlids. Netherland.

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